Come arrivare: dopo Doganella di Ninfa, proseguire in direzione di Ninfa. Prima di raggiungerla, svoltare a sinistra su via Celestino II. Dopo 200 metri, girare a destra. Superato un ponte, proseguire dritto sulla strada sterrata in salita. Quasi alla fine, parcheggiare.
A piedi, attraversare l'uliveto sulla sinistra, dirigendosi verso la parete visibile in alto a sinistra. Superare un cancello, attraversare un torrente in secca e raggiungere le vie. Tempo di avvicinamento: 10 minuti.
Informazioni: Guido Antiochia, che ringraziamo
Aggiornamento maggio 2025 - dati maggio 2025 - Fonte: Guida "In che senso" di Stefano Milani
Vie più ripetute
Nome | Grado | Proposto | Ripetizioni | Note | Bellezza | |
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4c 4c.6 |
4c.6 | 2 |
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5c 5c.5 |
5c.5 | 2 |
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5b 5b.5 |
5b.5 | 2 |
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6a 6a.5 |
6a.5 | 1 |
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5a N.D. |
N.D. | 0 |
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6a N.D. |
N.D. | 0 |
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5c N.D. |
N.D. | 0 |
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4b N.D. |
N.D. | 0 |
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6a/6a+ N.D. |
N.D. | 0 |
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5b+ N.D. |
N.D. | 0 |
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Statistiche
Commenti

Tempio pagano
E' in corso la sistemazione del sentiero di accesso(ormai invaso dalla vegetazione) e la pulizia della base delle vie e la pulitura delle vie stesse, con la richiodatura volta ad eliminere i vecchi spit (piantati a mano oltre 20 anni fa).
Accesso alla falesia
Dopo Doganella di Ninfa proseguire per Ninfa. Prima di raggiungerla svoltare a sinistra per via Celestino II. Dopo 200 metri si svolta a destra. Superato un ponte , dritti per sterrata in salita. Quasi alla fine si parcheggia.
A piedi, si traversa l'uliveto a sinistra verso la visibile parete in alto a sinistra. Si supera un cancello, si traversa un torrente in secca e si raggiungono le vie. 10 minuti di cammino.
![Giulia - gi erre [admin]](https://climbook.s3.eu-south-1.amazonaws.com/212/conversions/DSCF4258-small.jpg)
Relazione esplorativa – Falesia Tempio Pagano
Data uscita: 03/05/2025
Autore: Prof C
Località: Norma
Geolocalizzazioni: Parcheggio 41,5864456, 12,9472435
Falesia 41,5925431, 12,9475765
Periodo consigliato: Tardo autunno, inverno, inizio primavera
Esposizione: Sud
Avvicinamento e fruizione: Non adatto ai bambini – Richiede attrezzatura per pulizia
Partecipanti: Leonardo Lizzio
Accesso stradale
La strada di accesso alla falesia segue le indicazioni già riportate da Guido Antiochia, che si ringrazia per la condivisione. È vivamente sconsigliato proseguire fino al cancello finale senza un veicolo 4x4, in quanto la strada risulta in condizioni peggiori persino rispetto a quella per Ripa Majala. Si consiglia di parcheggiare circa 300 metri più in basso rispetto al cancello.
Avvicinamento pedonale
Superato il cancello, si prende il sentiero sulla destra. Proseguendo, si incontra un recinto realizzato con tubi da irrigazione: qui si svolta a sinistra e si cammina sopra un terrazzamento, dove si inizia a intravedere una traccia di sentiero da ripulire, ma già visibile.
Alla fine della traccia si incontra un torrentello in secca, facilmente aggirabile(da valutare nel periodo invernale). Un piccolo gesto atletico permette di superare una recinzione. La prima parte del percorso è piacevole e in leggera pendenza, mentre nella seconda parte del tracciato abbiamo iniziato la ricerca di un sentiero di salita, senza trovare tracce chiaramente visibili. Qualche segno di erba calpestata fa pensare al passaggio di animali più che a un sentiero vero e proprio.
Senza attrezzatura da pulizia adeguata l'accesso è difficoltoso. Noi avevamo con noi solo una forbice malandata, ormai da cestinare. Dopo circa 20 minuti (probabilmente di più) siamo giunti alla base della falesia, cercando di ripulire parzialmente l’area sottostante le vie. Servirebbe una giornata dedicata esclusivamente a questa attività. Una volta sistemata la traccia, il tempo di avvicinamento potrebbe ridursi a 10-20 minuti.
La falesia
Il settore si sviluppa su uno sperone roccioso affiorante, e su un secondo settore più a sinistra, che non è stato raggiunto per mancanza di tempo.
Roccia
La qualità della roccia è eccezionale: grip elevatissimo, con gocce, punte e buchi su un lato, e pareti appoggiate sull’altro. La conformazione è simile a quella di Bassiano e Sperlonga. La roccia sembra condividere la stessa origine geologica delle falesie limitrofe.
Casco vivamente consigliato: durante la salita si sono staccati alcuni pezzi, evento inevitabile considerato il basso numero di ripetizioni. Le vie sono tecniche e molto divertenti, ma necessitano di ulteriore pulizia da vegetazione cresciuta nei fori.
Capienza e fruibilità
Una volta pulita, la falesia potrebbe ospitare tra le 10 e le 16 persone in sicurezza. L’esposizione a sud la rende perfetta per le stagioni fredde, mentre è sconsigliata nelle giornate calde o soleggiate. Ideale con cielo coperto o variabile.
Non adatta ai bambini.
Ritorno
Il ritorno si è rivelato più complicato dell’andata, a causa della difficoltà nel ritrovare le tracce del percorso fatto all’andata. Abbiamo finito per passare sopra alcuni arbusti, puntando in direzione del torrentello, senza riuscire a seguire una traccia precisa. La zona necessita di una segnatura più chiara e costante per evitare disorientamento, soprattutto nel tratto finale.
Note finali
Sono presenti altre vie non riportate negli elenchi noti, probabilmente non ancora ripristinate.
Si consiglia vivamente una spedizione con attrezzi adeguati per la pulizia dei sentieri e delle vie.
Vie mancanti in elenco
Dopo Eolo occorre inserire "Profano" 10m 4b, dopo Ara Sacrificale "Sacro" 10m 6a/6a+ e Ercole 8m 5b/c, dopo Zeus "Minerva" 12m 5c, per un totale di 11 vie. La fonte è la guida "In che senso" di Stefano Milani.
![Andrea Marcenaro [admin]](https://climbook.s3.eu-south-1.amazonaws.com/1939/conversions/20241119_152226-small.jpg)